Ora che il polverone si è in qualche modo posato sulla recente controversia relativa a un presunto piano di Amazon per sottrarre venditori alla rivale eBay, diamo un’occhiata a tutto ciò che sappiamo finora e a ciò che le accuse effettivamente comportano.
All’inizio della scorsa settimana, gli avvocati di eBay hanno inviato ad Amazon una lettera di cessazione e desistenza, affermando in una dichiarazione di supporto che “abbiamo scoperto uno schema illegale e preoccupante da parte di Amazon per sollecitare i venditori eBay a passare alla piattaforma di Amazon”. Inizialmente erano stati allertati da un venditore eBay che aveva segnalato un approccio tramite il sistema di messaggistica interna di eBay.
Un successivo articolo del Wall Street Journal ha aggiunto ulteriore benzina al fuoco, affermando che un’indagine di eBay ha trovato prove di circa 50 rappresentanti di Amazon che, insieme, hanno inviato circa 1000 messaggi ai venditori di eBay. Questi dipendenti erano dislocati in tutto il mondo, con messaggi provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Singapore, Francia e Australia.
Tamebay ha recentemente pubblicato alcuni commenti dei suoi lettori su questo tema, e molti di loro hanno dichiarato di essere stati contattati in passato per inserire i loro prodotti su Amazon.
eBay ha lavorato duramente per far crescere il suo elenco di venditori e per allontanarsi dalla sua prima incarnazione come luogo di vendita dell’usato.
Se le accuse sono fondate, Amazon violerebbe la legge della California, in particolare il Comprehensive Computer Data Access and Fraud Act.
Se da un lato i marchi di proprietà di Amazon generano un profitto notevole, dall’altro il marketplace fa ancora molto affidamento sui venditori di terze parti che, nel 2017, hanno superato le vendite dello stesso gigante della vendita al dettaglio.
Amazon ha inizialmente mantenuto il riserbo, ma ha poi annunciato che indagherà internamente sulla questione.
Sarà affascinante vedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane e quali saranno le potenziali conseguenze.
Per lo meno ha intensificato ancora una volta la competizione tra questi due mammut del mondo della vendita al dettaglio online.
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